RECENSIONE SUL SUO LIBRO “È LA VITA”, IN “ALESSANDRIA.TODAY” DEL 20 NOVEMBRE 2024
“È la vita” di Giacomo Garzya: la poesia come viaggio nell’anima
La nuova raccolta poetica del professor Giacomo Garzya esplora l’esistenza come un dono, tra introspezione universale e memoria storica.
L’arte poetica di Giacomo Garzya
Giacomo Garzya, poeta e fotografo di origine napoletana residente a Trieste, presenta la sua diciottesima raccolta poetica “È la vita”, pubblicata nella prestigiosa collana “I Diamanti della Poesia” di Aletti Editore. Laureato in Storia moderna e già docente di materie letterarie, Garzya intreccia nei suoi versi una profonda riflessione sulla condizione umana, costruendo “un romanzo della vita” che si ispira a Umberto Saba.
Il messaggio dell’autore
Con uno stile fluido e coinvolgente, Garzya invita i lettori a vivere ogni attimo dell’esistenza, trovando bellezza anche nelle difficoltà. “La vita è un dono, non va sprecata”, afferma il poeta, che vede nella memoria un antidoto contro l’oblio, un mezzo per preservare i valori universali e celebrare gli affetti. Nelle sue opere, la poesia diventa un balsamo per il dolore e un modo per affrontare il pensiero della morte.
La prefazione di Alessandro Quasimodo
La raccolta gode della prefazione di Alessandro Quasimodo, attore, regista teatrale e figlio del Premio Nobel Salvatore Quasimodo. Nelle sue parole, Quasimodo elogia la poetica di Garzya: “È un itinerario che induce a riflettere e a non accontentarsi delle apparenze, intrecciando ricordi e meditazione sugli obiettivi e i valori autentici”.
Temi e stile
La poesia di Garzya abbraccia il mito, la realtà, i luoghi e la natura, descrivendo i paesaggi con un occhio quasi fotografico. Tuttavia, in questa raccolta emerge con forza una sensibilità verso i drammi morali e religiosi del nostro tempo. La sua scrittura, caratterizzata da uno stile scorrevole ed empatico, si propone come un dialogo universale con il lettore, esortandolo a riscoprire il bello dell’esistenza.
Conclusione
Con “È la vita”, Giacomo Garzya offre un’opera poetica capace di dialogare con il passato e il presente, ricordandoci l’importanza di vivere pienamente. È un viaggio tra introspezione e memoria, un invito a riscoprire il valore dell’arte e della bellezza per affrontare le sfide della vita.
in “alessandria.today”, 20 novembre 2024