HO UN GRANDE DEBITO DI GRATITUDINE PER LA SCRITTRICE DI VAGLIA, CRITICA TEATRALE E GIORNALISTA DE “IL MATTINO”, ANGELA MATASSA, PER IL SUO BELLISSIMO ARTICOLO, CHE MI ONORA MOLTO. ELLA MI SEGUE DA OLTRE VENT’ANNI E DAVVERO NON BASTANO LE MIE PAROLE PER RINGRAZIARLA. GIACOMO GARZYA, 3 GIUGNO 2025.
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Angela Matassa, Napoli, Castel dell’Ovo, 8 ottobre 2007 (foto di Giacomo Garzya)
Giacomo Garzya: la vita nei versi e nelle immagini
in “NT Notizie Teatrali”, Magazine di cultura e spettacolo diretto da Angela Matassa (www.notizieteatrali.it), 3 Giugno 2025
Giacomo Garzya: la vita nei versi e nelle immagini
Angela Matassa
Non è facile parlare di Giacomo Garzya. Già docente di lettere nei licei, è poeta e fotografo di altissimo livello. Ci piace, perciò, presentarlo con le sue stesse parole. “La poesia è stata sempre parte importante della mia vita, rappresentando una continua ricerca esistenziale: la mia inquietudine, la storia come memoria, gli amori, i luoghi, la natura, il vento e il mare motore di tutte le cose, le mie radici mediterranee e nordiche”.
Vincitore di numerosi premi, Garzya, napoletano di nascita, da qualche anno trasferitosi a Trieste con la famiglia, ha pubblicato più di trenta libri, con prefazioni illustri, da Giuseppe Galasso ad Alessandro Quasimodo. E poi, articoli, interventi, commenti.
Perù Machupicchu
E’ un intellettuale e uno storico che, attraverso le immagini e i versi racconta emozioni, crea suggestioni. Ad ogni scatto, con ogni lirica, fissa ricordi e pensieri di vita. Poesia e fotografia sono arti cui si è avvicinato fin da ragazzo, “Il mio percorso poetico, – conferma – vuole coltivare innanzitutto l’Io lirico, essere un’introspezione non intimista, bensì universale, vuole essere autobiografico, un romanzo della vita, un diario dell’anima”.
Shanghai
NEMO PROPHETA IN PATRIA
Come spesso capita ai napoletani di origine, l’apprezzamento più grande viene quasi sempre da un altrove. Fosse italiano o estero. Tanti artisti, scrittori, musicisti, appena varcata la soglia regionale, finiscono sotto i riflettori per la particolarità delle loro arti, per la passione, per i colori e per il fuoco della città di Partenope, che inevitabilmente emergono.
LA LUCE NELLE IMMAGINI
“La mia fotografia è stata innanzitutto basata sullo studio impressionistico della luce”. E’ l’imput verso la macchina. Dalle prime diapositive alle immagini analogiche agli apparecchi digitali, il suo è stato un percorso sempre in crescita. Testimone di luoghi, storie e persone. Colte nel loro ambiente naturale o in attimi fuggenti.
Giacomo Garzya alla Fiera del libro di Torino
IL MARE
Dominante è anche il mare nelle opere di Giacomo Garzya. “Maree”, seconda silloge pubblicata nel 2001, lo testimonia con forza, come le splendide immagini di “Frammenti di Mediterraneo” del 2024. Procida, Capri, le coste italiane. E poi, Malta, la Grecia, il Sud Europa.
Oriente, Occidente, santuari e monumenti del mondo. Albe e tramonti strabilianti sono i protagonisti di questo viaggio multietnico e multidisciplinare di un artista che ha attraversato il Novecento e continua nel nuovo secolo a fissare tasselli e tessere del grande mosaico della vita, con attenzione e passione.
E’ vincitore di molti premi e riconoscimenti dall’Italia e dall’estero e tradotto in molte lingue, tra cui il greco moderno. Le sue opere sono conservate in molte biblioteche d’Europa. Tra le ultime, la biblioteca dell’Accademia di Brera, che accoglie nel Catalogo quattro dei suoi libri fotografici.
IL NUOVO VOLUME DI GIACOMO GARZYA
Giacomo Garzya esce con l’ultima fatica poetica (la diciassettesima): “E’ la vita”, presentato al Salone del libro di Torino 2025. Un inno alla bellezza dell’esistenza, anche nella quotidianità, fatta di piccole cose. Perché, conclude: “la vita non va sprecata”. E al motto latino nemo propheta in patria risponde: “Sono uno scorpione. Sono abituato a combattere”.
(Foto di copertina “ll camaleonte pantera del Madagascar” 2025)