GIACOMO GARZYA ISPIRATO DAI BELLISSIMI ACQUERELLI BOTANICI DI GIULIA GALASSO

EMOZIONI DAI FIORI SILENTI

DELLA NATURA,

LONTANI DA OGNI RUMORE

 

 

Come amo i fiori del vento,

li incontri, tra la primavera

e l’autunno,

i petali di una Ninfa,

dai colori ora blu, ora viola,

ora rossi o bianchi,

a perdersi nell’aere al

Giulia Galasso pinxit, Acquerello su carta, 35/45, Giardini La Mortella, Forio d’Ischia (2018)

primo soffio

di un cuore innamorato, Zefiro

o Borea,

comunque un vento a renderti la vita

leggiadra ma insieme caduca,

una fragilità, tuttavia,

carica di speranza, per le tante farfalle

lì tra gli steli a volteggiare, ad amarti.

Ma dagli anemoni del mio interiore

giardino, il pensiero corre

verso altre trasparenze, che trovi

negli acquerelli d’un’amica lontana,

e che danno vita, colore e luce

a tanti altri fiori esotici,

come gli agapanti, gigli dell’amore,

le magnolie, le buganvìllea capresi,

i loti blu di Tutankhamon,

i tulipani e i loro celebri

e molto costosi bulbi, ma su tutti,

la Rosa chinensis,

dai contrasti cromatici più vari

e mutevoli,

dall’ambra al rosa ramato, al cremisi,

fissati tutti con tratti sicuri d’artista

su carte pregiate,

a ricordarmi i più bei giardini

della mia vita, dalla Mortella a Forio,

a Ninfa, a Taormina, alla Roma

barocca dei Papi, a Pamplemousses,

nel lontano Oceano indiano,

tutti orti sempre nel cuore, per antichi

e struggenti ricordi.

 

Trieste, 5 ottobre 2025

Giacomo Garzya

 

[prendendo ispirazione dai bellissimi Acquerelli

botanici di Giulia Galasso, esposti a Castello

di Postignano, dal 31 maggio al 2 novembre 2025]

 

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