PER DON PIERO RUFFATO



Prostrato, abbattuto, scettico,
per gli infiniti rombi di guerra,
Dio illuminami, dammi luce,
conducimi alla preghiera
per percorrere la strada giusta
per lenire l’animo
da tanto quotidiano dolore.
Ogni mattina onde radio
infondono nella mente
un pessimismo oscuro
e non si scappa
da ciò che è assurdo nella vita,
come la morte senza senso
di un figlio
o di tante creature innocenti,
quando sarebbe stato meglio
non nascere,
noi che non abbiamo certo
scelto di vivere.
Ora aiutami Tu
a lenire l’Olocausto dell’uomo,
non con una mia personale Lode,
un “Gloria a Dio nell’alto dei Cieli”
o una Supplica per me stesso,
ma con un Salmo comunitario,
per dare forza ad un’invocazione
per la pace degli altri,
non solo la mia,
per la pace nel mondo.
Non solo una preghiera interiore,
nel silenzio della notte a contemplare
le stelle del Signore,
ma un canto corale, all’unisono,
porterà alla pace.
Allora quando verrà davvero,
soltanto allora potrò sorridere
nel mio intimo con tanta ironia
per una Storia che si ripete
e che non insegna affatto,
tuttavia noi liberi di scegliere
di vivere lontani dalla violenza,
liberi, pienamente liberi in pace.
Trieste, 30 settembre 2025
Giacomo Garzya
(per pregare insieme con la Fraternità
di Santa Teresa a Trieste, in comunione
con quella della Pieve di Romena di Don Luigi Verdi)